Regina Bertipaglia

Dove sono finite le donne che si occupano della casa, seguono i figli e fanno del sano giardinaggio? Esistono! Solo che oltre a tutto questo a volte sono anche manager di successo e magari molto attive nel sociale. Le donne di oggi sono quasi bioniche, se lo vogliono riescono a fare qualsiasi cosa: “Negli anni ’80 appena sposata ho preso in mano una piccola azienda che mio marito aveva deciso di vendere. Mi ha dato due anni per farla decollare altrimenti l’ avrebbe ceduta. Oggi ha cinquanta dipendenti, dagli otto che erano in principio, e un ottimo fatturato”.A raccontare la sua storia imprenditoriale e’ Regina Bertipaglia. Bionda, bella e sorridente, ha un carattere di ferro, una determinazione invidiabile e una lingua senza peli. E’ una donna diretta che non le manda mai a dire e quando vuole esprimere un concetto lo fa senza troppi giri di parole. Lo scorso anno il Presidente della Regione Veneto l’ ha voluta candidare e oggi siede anche in Consiglio Regionale: “ Prima di accettare gli ho voluto spiegare alcuni miei punti di vista su temi politici molto delicati. Due ore dopo la nostra conversazione ero gia` in lista”. Sposata con uno tra i piu` noti tra gli imprenditori veneti, Luigi Rossi Luciani, ha tre meravigliosi figli di cui uno adottivo: “Tra tutte le esperienze l’adozione di un figlio e` stata tra le piu` forti e importanti non solo per me ma per tutta la mia famiglia. Ho comunque sempre fatto i salti mortali per non fare mai sentire ai miei figli la mia mancanza. Uando erano piccoli e dovevo recarmi all’estero per lavoro tornavo alle tre del mattino pur di fare colazione assieme a loro”. Per non farsi mancare proprio nulla Regina Bertipaglia nel tempo libero(ci viene da chiederci dove lo trovi) coltiva uno dei suoi hobby preferiti, il giardinaggio, passione che condivide con il Presidente Galan. Insomma Regina Bertipaglia e` la dimostrazione che una donna con tanto sacrificio e una perfetta organizzazione puo` eccellere in ogni campo. Visto, oltretutto, che e` anche simpatica e di compagnia c’e` da augurarsi che, per preservare un briciolo di parvenza umana, almeno ai fornelli sia un autentico disastro!