domenica 7 gennaio 2007

Giorgio Girardi

“L’epifania tutte le feste scopa via” si dice dalle nostre parti, ad indicare che purtroppo le feste natalizie sono finite. Oggi, soprattutto per chi sente forte la magia del Natale, è un giorno triste in cui si ripongono in soffitta o in cantina tutti gli addobbi che per quasi un mese hanno vestito le nostre case, rendendole più calde e accoglienti del solito. “Figlio di madre austriaca, da bambino andavo sempre in Stiria nella casa del nonno. Di mattina a dicembre ci si svegliava con il profumo della legna si andava nel bosco con la slitta trainata dal cavallo a scegliere l’albero di Natale. Lo si tagliava, lo si portava a casa e poi lo si addobbava rigorosamente di bianco e argento, con candele vere e frutti veri. Questi sono tra i ricordi più belli della mia infanzia e per questo ho tentato di trasferire questa tradizione anche ai miei figli”. A raccontare la storia di una forte tradizione natalizia è Giorgio Girardi, medico fisiatra padovano. All’occhiello della giacca porta un piccolo alberello luccicante, e il suo volto ha una espressione sognante quando descrive come è riuscito a contagiare a tutta la sua famiglia l’euforia del Natale: “Una volta le case erano aperte e c’era lo scambio di doni: chi regalava frutta chi dolci, il Natale era l’occasione per scambiarsi una visita e passare un po’ di tempo assieme. Ancora oggi casa mia il giorno della vigilia è aperta a tutti quelli che vogliono venirmi a trovare”. Non è uno scherzo è proprio vero, il giorno della vigilia casa Girardi è aperta. E’ facilmente identificabile: sul terrazzo pieno di tubi luminosi c’è la slitta di Babbo Natale con le renne. Ma la magia si fa ancora più forte entrando dentro casa: carillon e musiche di Crosby fanno da sottofondo a personaggi e pupazzi che quasi a segnare un percorso illuminandosi, suonando o cantando, arrivano fino al maestoso albero composto da 1680 lampadine e 440 palle di vetro. Ogni anno si aggiungono nuovi pezzi che la Girardi Family, come sta scritto nel suo singolare biglietto da visita in cui compare anche la foto del cane, acquista in giro per il mondo. Oggi però le lucette si spegneranno anche a casa loro.

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