domenica 19 novembre 2006

Dario Zanetti

Gli italiani in generale, ma i padovani in particolare, amano la buona cucina. In periodi difficili come questo, buttarsi su di un buon piatto e un buon bicchiere di vino è una consolazione certamente non magra. E allora ben vengano le persone che dedicano tutta la loro vita a compiacere i nostri palati: “Ho iniziato all’età di quattordici anni a dare una mano a mio zio che era titolare di un ristorante di cucina veneta. Una volta maggiorenne facevo una parte dell’anno in Germania, e d’inverno mi trasferivo a lavorare a St. Moritz. Dopo quattro anni sono tornato in Italia nella stagione estiva, facendo esperienze diverse negli hotel migliori di Abano, fino a che ho preso in mano, ventuno anni fa, il Golf Club di Valsanzibio”. E’ Dario Zanetti a descrivere gli inizi di una carriera che oggi lo vede sedere nell’Olimpo dei ristoratori. “Un giorno quasi per scherzo mio figlio Michele ha cominciato a dire di sì a qualche amico che gli chiedeva di allestirgli un ricevimento. E’ nata così una attività che ci vede impegnati tutto l’anno e anche più volte in una settimana”. Dario e Michele oggi sono una coppia vincente e perfettamente complementare; il padre ha un aspetto severo e rigoroso ma al tempo stesso molto dolce, è di poche parole e ha una esperienza nel settore senza pari; il figlio è un lavoratore infaticabile, sempre sorridente, con una educazione d’altri tempi, fiero del padre e di tutto quello che ha saputo insegnargli. “La cosa più importante che faccio ogni giorno, oltre ad ascoltare e ad aggiornarmi- continua Dario- è scegliere di persona le materie prime. La nostra tendenza oggi, e forse anche il segreto del nostro successo, è che proponiamo le cose di tutti i giorni, fatte a regola d’arte e molto curate nella presentazione, perché il cliente possa mangiare anche con gli occhi”. Di Dario e Michele Zanetti si può tranquillamente dire, senza timore di essere smentiti, che solo a parlarne fanno davvero venire l’acquolina in bocca!

Nessun commento: