domenica 10 dicembre 2006
Arturo Carraro
“Goliardi si nasce non si diventa, è come essere biondi o mori, alti o bassi. E’ un modo di vivere serenamente con autoironia e intelligenza senza piangersi troppo addosso. E’ dunque un fatto caratteriale”. E’ con grande orgoglio che Arturo Carraro, farmacista padovano e “trombone” della Vitaliano Lenguazza, descrive la vita di un goliarda. La mitica polifonica padovana fondata nel 1959 riesce, infatti, ancora miracolosamente a tenere alto l’umore dei maestri che la compongono, dei pochi fortunati che riescono ad assistere ai sempre più sporadici spettacoli e a raggiungere le case di tanti padovani grazie allo spassosissimo calendario del Frate di Certosa: “La realizzazione del calendario, che è alla sua quinta edizione, è una ottima scusa per mantenere salde le amicizie. Ci troviamo sempre a casa di uno di noi in settimana e ognuno propone qualcosa di simpatico e spiritoso. Questo anno abbiamo pensato di aggiungere l’ “Oroscopo di fido” visto che sempre più persone hanno cani in casa e prossimamente verrà anche quello del gatto e del pesce rosso”. Arturo Carraro è un uomo cordiale, semplice e simpatico che fa la sua professione ancora alla vecchia maniera. Un velo di malinconia lo attraversa solo quando pensa che la Vitaliano Lenguazza sarà destinata a finire con loro perché ad oggi nessun giovane ha manifestato la volontà di raccogliere il testimone: “Purtroppo oggi la tradizione goliardica è spesso confusa con quelli che cantano “dottore, dottore, dottore del buso del c…” lordando le piazze e l’Università con uova e farina. Noi siamo l’esempio che ad ogni età ci si può divertire come matti facendo anche un po’ di beneficenza”. Acquistando il calendario avremmo così il doppio beneficio di fare del bene e di mettere pillole di buon umore sui muri delle nostre case. A fornire pronostici, avvisi, notizie e storie di ordinaria follia ci hanno pensato i maestri della Polifonica: nulla hanno lasciato al caso dotandolo perfino di un chiodo e di istruzioni dettagliate per appenderlo!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento