domenica 3 giugno 2007

Ivana Veronese

L’ “Ecclesiazuse” è una divertentissima commedia scritta da Aristofane nel 391 a.c., in cui viene narrata la storia di un gruppo di donne che, convinte di poter governare meglio degli uomini, decisero di conquistare il potere ad Atene. Questo sogno a distanza di anni non si è realizzato anzi, c’è ancora molta strada da fare. “A me si rivolgono perlopiù donne che hanno subito discriminazioni di genere sul posto di lavoro o nei colloqui di assunzione. A quel punto sposo la loro causa e le aiuto a trovare giustizia e serenità”. A descrivere le mansioni a lei affidate da una legge del ‘91 è Ivana Veronese Consigliera provinciale di Parità. “La mia nomina viene fatta dal Ministero del Lavoro e delle Pari opportunità su segnalazione della Provincia. E’ lo Stato dunque che garantisce alle donne che subiscono molestie, che vengono demansionate al rientro dalla maternità o che hanno qualsiasi tipo di disagio nel posto di lavoro, una tutela che consiste nell’assisterle, nel consigliarle per il meglio e in rari casi nel finanziare la loro difesa”. Ivana Veronese è una donna a cui da sempre stanno molto a cuore le tematiche femminili: fin da giovanissima è stata sindacalista della Uil all’interno della quale oggi riveste cariche nazionali e regionali. Con il piccolo budget che è destinato alla sua funzione fa di tutto per diffondere la cultura della parità. “Sto realizzando ricerche, stampando opuscoli, partecipando a convegni promuovendo manifestazioni e attività varie, con lo scopo di far conoscere questa istituzione e sensibilizzare lavoratori e imprenditori sulle tematiche del lavoro”. E’ consapevole Ivana Veronese che c’è ancora molto da fare e che dall’ epoca delle Ecclesiazuse sono stati raggiunti tanti traguardi in termini di pari opportunità, ma ahimè che quella commedia sortirebbe oggi lo stesso effetto di allora: farebbe ridere a crepapelle.

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