domenica 4 febbraio 2007

Laura Albertin

La televisione è uno strumento diabolico: decreta nel giro di pochissimo tempo il successo o l’insuccesso di tante persone. Le esalta e le condanna, le premia e le rovina, le prende e poi le molla. Anche se la conosci non riesci ad evitarla, perché la televisione lusinga e inebria: “Quando mi hanno preso per il programma la Pupa e il Secchione non ci credevo. Non ho la classica immagine della fatalona e i congiuntivi non riuscivo a sbagliarli neppure pensandoci, credo di essere piaciuta anche per la mia simpatia e semplicità”. E’ Laura Albertin, Miss Padania 2005, a raccontare i retroscena della trasmissione che l’ha fatta conoscere al grande pubblico. Nata a Battaglia Terme, è una ragazza sempre sorridente e preparata a tutti i tranelli che una vita come questa può riservare: “ Ho fatto la scuola di stilista al Ruzza di Padova, poi per guadagnare qualche soldo ho cominciato a fare la commessa e qualche sfilata. Oggi mi ci vuole un giorno per portare a casa quello che prima dovevo sudarmi in un mese, ma ho i piedi per terra perché so che tutto questo è molto effimero. Cavalco l’onda fino a che posso e metto via un po’ di risparmi per il futuro”. E’ una ragazza concreta Laura Albertin, che non si fa ubriacare dagli inviti che oggi le piovono da Buona Domenica, da Lucignolo, dal Bivio o da altri programmi, ha la testa sulle spalle e ha già in mente cosa fare il giorno in cui tutto dovesse finire. “Sono una ragazza timida, non fatta per una vita tutta immagine e lustrini. Mi piacerebbe in futuro condurre un programma e farmi conoscere per aspetti diversi dal mio fisico e se non ci riuscirò ho già in mente di fare l’agente di moda. Oggi mi ritengo comunque molto fortunata perché sono poche le ragazze che a ventuno anni hanno l’opportunità di girare il mondo e fare esperienza”. Laura Albertin è una ragazza dolce ma determinata, tenera ma non remissiva: colleziona peluche e oggetti strani di artigianato che arrederanno la sua futura casa e sogna un giorno di avere una bella famiglia. E’ giovane ma ha già capito che questo mondo è come il suo sport preferito, il pattinaggio sul ghiaccio: puoi diventare come Milly Carlucci o scivolare facendoti anche male!

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