sabato 21 aprile 2007

Luigi Barbieri

In quanti ricordano che il primo aperitivo fu lanciato proprio a Padova, patria dello spritz, nel 1919? Ah, Aperol! Così infatti recitava il vecchio claim pubblicitario di quello che è stato per duecento anni un orgoglio tutto padovano. “Ho lavorato nell’azienda di famiglia solo un anno. La mia grande aspirazione era fare l’economista d’impresa e per questo ho perfezionato i miei studi alla Bocconi, ad Harvard, a Oxford e alla Sorbona. Il mio primo grande affare è stata proprio la vendita dell’azienda di famiglia che stava vivendo una stagione floridissima”. A raccontare la sua storia è Luigi Barbieri, uomo dalle referenze così numerose e complesse che definirlo solo un commercialista è realmente molto riduttivo. Ha aperto studi di economia d’impresa a Milano, Roma, Verona, Bucarest e Sofia, a soli trent’anni è stato chiamato da Antonio Martino a presiedere il Centro Ricerche economiche applicate, ha fondato l’Istituto di Economia applicata e la Camera di Commercio del Mediterraneo. Oltre agli incarichi nei consigli di amministrazione di innumerevoli società la sua missione è una sola: salvare le aziende. “Sono stato nominato commissario straordinario di una società che solo in Italia conta più di 6500 dipendenti. Con la mia squadra di professionisti non solo l’ho salvata, ma sono riuscito a fare assumere anche personale”. Luigi Barbieri ha la pessima abitudine di cominciare a lavorare alle cinque ogni mattina, dimenticandosi ogni tanto di non telefonare ai comuni mortali che perlopiù a quella ora dormono; ha un incedere lento e composto, è posato nel modo di porgere e il suo humor è molto english. Dietro a questa apparenza però si cela un caparbio rocciatore e un paziente pescatore, soprannominato nel suo ambiente “carro armato”. “Ho portato nel mio lavoro lo spirito dell’arma di cavalleria che è quello per cui ogni ostacolo deve essere superato e non è consentito perdere. Fino ad oggi dove ho prestato la mia professionalità è andata così e mi auguro anche per il futuro di continuare”. E visto che è anche Presidente di Aps Sinergia, che partita da zero oggi fattura 60 milioni di euro, non possiamo che tifare perché non si smentisca mai!

Ludovica Casellati

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